• babbo

    anche babba

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    Babba (s.f.) [Etimologia: incerta, ma di probabile origine affettiva regionale]

    1. Uso affettuoso: Termine lombardo di recente diffusione, utilizzato per rivolgersi a una ragazza in modo scherzoso e tenero. Sinonimo di “tesoro” o “piccola birichina”. Es.: “Dai, non fare la babba, lo sai che mi piaci così!”

    2. Espressione di dolcezza: Usato tra giovani innamorati per sottolineare un gesto buffo o ingenuo, ma sempre con una connotazione positiva.

    Nota: Non va confuso con l’uso tradizionale del termine in altre regioni d’Italia, dove può assumere significati meno affettuosi. In Lombardia, “babba” è un simbolo di un nuovo linguaggio romantico e scherzoso.

    Esempi

    • «Sei una babba, ma sei la mia preferita.»

  • babbo

    anche babba

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    Sfigato, coglione.

    Esempi

    • «Bro mi sono dimenticato l'erba a casa.»

      «Sei proprio un babbo.»

    • «Bro ma come cazzo ti sei vestito? Che babbo sei?»

  • babbo

    anche babba

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    Persona così buona che casca in tutti gli imbrogli.

    Ingenuo, sfigato, persona impacciata, incapace o timida.

    Cfr. babbare, babbanza

    Esempi

    • «Marco si è fatto la tipa che mi piaceva.»

      «Belin, sei proprio un babbo!»

    • Ci hai creduto veramente? Che babbo.

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