bifolco
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In lingua veneta, si usa per indicare una persona malformata; spesso non viene usato con questo scopo, ma semplicemente con lo scopo di offendere.
Esempi
ESEMPIO CON IL SUO SIGNIFICATO:
Lingua veneta: «Vara, chel là no l'é neancha bon de star in pié!» «Eh sì, al é bifolco», che tradotto sarebbe: «Guarda, quello là non è nemmeno capace di stare in piedi!» «Eh sì, è bifolco!».
ESEMPIO CON LO SCOPO DI OFFENDERE (il più diffuso)
Lingua veneta: «Vedi de taser co' chela boca, bifolco!», che tradotto sarebbe: «Vedi di tacere con quella bocca, bifolco!»
Reg.
Veneto