bruciato
S. m. o aggett.: persona che, in modo provvisorio o permanente, manifesta comportamenti alterati dovuti al frequente consumo di droghe o altre sostanze, evidenziando un deterioramento più o meno grave delle capacità cognitive. Può anche essere usato scherzosamente, nel significato di “smemorato”, “inopportuno”.
Cfr. rimasto sotto, rimasto, rimastone, rimastino
Esempi
«Frà, quella è tua sorella, non la riconosci più? Te sei tutto bruciato.»
«È inutile che ci presentiamo, tanto mi scorderei i vostri nomi. Sono un po’ un bruciato.»
«Ieri sera quel bruciato di John pensava di essere nel bagno di casa sua e invece ha pisciato su una volante della pula.»