• cazzimma

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    Espressione napoletana che indica una mistura di scaltrezza, opportunismo, cattiveria e grettezza. Avere la cazzimma significa essere una persona che non ha problemi a trarre vantaggio dalle situazioni a discapito degli altri, una predisposizione naturale a cercare di realizzare il proprio tornaconto, ma implica anche la predisposizione a cattiverie gratuite o a giocare sporco. Una spiegazione semplice ed efficace la dà il comico napoletano Alessandro Siani il quale, alla domanda "Cos'è la cazzimma?" risponde "Nun t'o bboglio ricere. Chest è 'a cazzimm!" ("Non te lo voglio dire. Questa è la cazzimma!"). Vi sono anche usi positivi del termine, per esempio per indicare una grande scaltrezza, senza connotazione negativa; oppure grande tenacia e cattiveria agonistica in ambito sportivo e, in particolar modo, calcistico. Infine, la cazzimma può anche far riferimento a una cosa che nasconde delle insidie.

    Cfr. cazzimmata, cazzimmoso

    Esempi

    • Un signore si è sentito male e il ladro gli ha rubato il portafoglio fingendo di soccorrerlo. Che cazzimma…

    • Quello ha fatto carriera solo grazie alla sua cazzimma. Non s'è fatto scrupoli a fottere i colleghi.

    • Se vuole riprendersi il posto da titolare in attacco, deve cacciare la cazzimma. Finora è sempre stato troppo moscio in campo.

    Reg. Campania
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