centrino
Espressione utilizzata a Bergamo per definire una persona che abita in centro città o in Città Alta, oppure che frequenta abitualmente queste zone e si veste e si comporta come se ci vivesse.
Tende ad adottare un atteggiamento schizzinoso e arrogante, col quale ostenta la propria presunta superiorità in fatto di disponibilità di mezzi, economici e presumibilmente culturali.
Sceglie abiti e locali che solo l'élite a cui ritiene di appartenere può permettersi, in quanto molto costosi. Non ha per questo solitamente molta fantasia e, temendo di scivolare nel cattivo gusto, si omologherà alle scelte di chi è più centrino di lui/lei.
Il centrino di razza ha genitori che lo hanno addestrato fin da piccolo a non chiedersi cosa gli piaccia e a scegliere ciò che fa apparire speciali, ma con una certa discrezione.
Difficilmente è esplicito nel disprezzare chi ritiene inferiore, può mostrarsi democratico e benevolo verso le minoranze, senza però mescolarsi mai davvero con chi è esterno alla cerchia o non è disposto a umiliarsi per appartenervi.
Frequenta certamente un liceo e la sua famiglia sarà disposta a dopare il suo percorso scolastico con tutti i supporti privati possibili purché lo porti a termine. All'università sceglierà economia o giurisprudenza, seguendo le orme del papi. Se femmina, magari farà lingue in città.
Puoi trovarlo il sabato pomeriggio in via XX settembre a fare le vasche e la domenica mattina a messa, qualsiasi trasgressione si sia concesso nella notte nei locali in cui avrà consumato abbastanza bevande e rapporti da affermare il proprio status presunto dominante.
D'estate passa i pomeriggi nella piscina di casa e qualche settimana nella casa al mare di famiglia, rigorosamente in Liguria, prima di partire per località ben note e ben attrezzate perché non sia costretto a confrontarsi con esperienze troppo diverse da quelle abituali.
Fondamentalmente invidioso di quel che ancora non ha e incapace di godere di quel che può, potrebbe non essere felice come ostenta.
Cfr. fighetto
Esempi
«Mamma mia, la Giulia è diventata centrina e fa finta di non conoscerci quando ci incontra per strada.»