• flexare

    1

    Verbo dai molteplici quanto fumosi significati. Questa duttilità si presta all'uso in ogni contesto, un po' come il parmigiano.

    Esempi

    • «Flexo questi money.» (trad.: spendo, tanto ho un culo di soldi).

    • «Ti flexo la mamma!» (trad.: ovvia insinuazione sessuale, ma con l'aggravante della transitività del verbo).

    • «Flexami 'sta biretta!» (trad.: passami la birra).

    • «Flexo male.» (trad.: difficile a dirsi, varia molto dal contesto).

    • «L'ho fatto/a flexare.» (trad.: sinonimo di scopare, ma non necessariamente. Può anche implicare il corteggiamento/convincimento che precede l'atto).

    • «Gli flexato una bibliografia in faccia.» (trad.: sono riuscito ad improvvisare una proposta bibliografica ragionata e coerente, nonostante fossi in hangover da 3 giorni).

    • «Flexiamo l'after!» (trad.: specchiamo tutto!).

  • flexare

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    Vantarsi, mostrare con orgoglio. Usato spesso in riferimento a oggetti costosi, per ostentare la propria ricchezza.

    Il termine deriva dall'inglese "flex", letteralmente "flettere" e "contrarre", originariamente utilizzato in riferimento ai muscoli, appunto per mostrarli, metterli in evidenza cosicché tutti possano vederli.

    Esempi

    • «Flexo sulla mia nuova macchina, una Lamborghini nuova di zecca!»

    • «Sto flexando la pochette di gucci.»

    • «Adesso chiamo Elena e le flexo geografia.»

      ("Adesso chiamo Elena e le mostro la mia i miei ottimi risultati in geografia.")

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