malessere
Usato dalle donne per indicare soggetti verso cui sanno che non dovrebbero essere attratte (spacciatori, pluripregiudicati, rapinatori, assassini) ma verso cui sono comunque attratte.
«Tommy è finito di nuovo in prigione per aggressione. Dovrei lasciarlo stare, ma è talmente malessere che non vedo l'ora che lo rilascino per poterlo abbracciare di nuovo!»
malessere
Termine usato per indicare giovani soggetti maschili fortemente attraenti e desiderabili nonostante carenze o difetti caratteriali evidenti. Il loro bel aspetto tenebroso attira le ragazze in cerca di drammi e traumi emotivi come lucciole destinate a bruciarsi su di una lampada.
«Tommy è alto, moto, tatuato, palestrato e con una lista di precedenti di dipendenze, risse, arresti e maltrattamenti delle sue numerose ex: eppure sono sicura che dentro di lui è solo un cucciolone emotivo e incompreso, che ha bisogno di essere amato. Quel malessere deve essere mio!»
malessere
Termine colloquiale, diffusamente utilizzato soprattutto su piattaforme social come TikTok, per descrivere un individuo (tipicamente di sesso maschile) all'interno di una relazione di coppia che manifesta comportamenti quali eccessiva possessività, gelosia morbosa, controllo oppressivo e una condotta generalmente maleducata o rude verso il partner. In sintesi, si riferisce a una persona coinvolta in una relazione tossica o poco sana.
«Hai visto il ragazzo di Elisa come la tratta? È proprio un malessere.»
«Per fortuna Chiara ed Edoardo si sono lasciati, lui era un malessere.»