more
Termine utilizzato nel Veneziano per chiamarsi con affetto tra amici più intimi. Può essere anche utilizzato per riferirsi a qualcuno al di fuori della propria cerchia, ma in questo caso, il più delle volte, l'accezione è canzonatoria e di scherno. Si tratta ovviamente dell' abbreviazione di "amore", ma attenzione non lo si usa con il/la proprio/a partner (se non raramente). Si tratta di un termine riservato agli amici (soprattutto tra maschi).
Esempi
«Bea more! Come va?»
«Dai more muoviti che sono già qui»
«Boh fioi, il more mi ha detto che si sta arrabbiando.» (utilizzo canzonatorio)