par e pall
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(volg.) Dal napoletano, "par e pall" o "sembri lo scroto".
Usato per commentare atteggiamento di qualche amico/a non troppo sveglio/a. A differenza del simile "par o cazz" può essere utilizzato anche nei confronti di un soggetto femminile, essendo le palle per lo più un appellativo neutro.
Cfr. par o cazz
Esempi
«L'ho presa a 20€ al grammo.»
«E par e pall!»
"Buffon, tu par proprio e pall, ma io capito."
cit. ACUTO.org
Reg.
Campania