pullappare
Pulire, riordinare. Solitamente utilizzato verso le figure genitoriali.
Esempi
«Ti pullappo la cucina, bitch.»
pullappare
Pulire, riordinare. Solitamente utilizzato verso le figure genitoriali.
«Ti pullappo la cucina, bitch.»
pullappare
Defecare in modo molto violento.
«Oi fra, ho appena pullappato nel tuo cesso.»
pullappare
Il termine/verbo pullappare, nato ufficialmente a Milano, indica il momento in cui i gruppetti composti dai giovani definiti con l'idealtipo "maranza" abbordano uno streamer in diretta. Il tipo di abbordaggio cambia a seconda dello streamer e delle circostanze. Infatti, ogni tanto i maranza manifestano la loro presenza in modo simpatico, altre volte con un linguaggio inopportuno, fino ad arrivare a spiacevoli episodi in cui si verificano vere e proprie aggressioni fisiche, e così via.
K: «Oh no! Lo hanno pullappato!»
J: «Oddio, e adesso che facciamo?!»
K: «Scappiamo!»
pullappare
Tirare su, alzare.
«L'ho pullappato per farlo arrivare a cambiare la lampadina.»
pullappare
Masturbarsi su contenuti porno omosessuali.
«Mi sono pullappato sulle foto di Marco.»
pullappare
Dall'inglese "pull up", significa andare dove si trova una persona, raggiungerla, passarla a prendere.
«Raga mi pullappate dopo cena così andiamo a fa' serata?»
pullappare
In gergo bolognese: sinonimo di andare.
«Pullappiamo a casa di Denise.»
pullappare
Derubare con violenza.
Cfr. derpredare
«Ti pullappo il garbati e vendo pure i coglioni.»
«Pullappiamo quel ragazzo.»
pullappare
Cambiare programmi (solitamente all’ultimo), svincolarsi da un’idea altrui, liberarsi dall’impegno fissato per nuovi piani.
«Stasera discoteca pullappata, non sto al top fra.»
«Pullappo tutto e me ne vado in vacanza.»
pullappare
Fermare e infastidire una persona.
«Ieri sono stato pullappato da due maranza.»
pullappare
Violentare.
«Ieri ha pullappato una persona.»
pullappare
Picchiare, menare.
Cfr. croccare
«Andiamo a pullappare quel babbo di Tacchino Sosa.»
«Allora ha cominciato a pullappare gente qua e là.»
pullappare
Scopare.
«Ti pullappo la bitch e te la riporto incinta.»