sàrcina
Rituale medievale tipicamente turco-salentino.
Consiste nella creazione di due ponti con gli arti superiori di due file di persone posizionate l'una di fonte all'altra, il festeggiato (di un qualsiasi tipo di ricorrenza) dovrà affrontare un viaggio ispirato all'odissea sotto il ponte precedentemente creato. I costituenti del ponte avranno come obiettivo il DEMOLIRE la: schiena, nuca, polpacci, fegati, vertebre, tonsille e la ghiandola pituitaria del festeggiato a suon di schiaffi. Dopo il viaggio dell'eroe andrà costituito di fila anche il ritorno che sarà altrettanto problematico.
Esempi
Babacar: «Oggi è il compleanno di Totti!»
Del Piero: «Tocca ni faciumu na Sàrcina!»
Franco: «Oggi è venuto a mancare Giuseppe.»
Mimmo: «Mancu na stozza de Sàrcina ni amu fattu.»
Dario Moccia: «Deh pefforza.»
Mario Sturniolo: «Sàrcina.»
Giuseppe Cellini: «Hai visto? D'Annunzio ha fatto uscire la sua nuova opera!»
Giosuè Carducci: «Moi scatta na bella Sàrcina chi l'ha muertu!»