sganzo
In senso letterale significa peto, flatulenza o scorreggia. L'origine del termine deriva dalla storpiatura di "sganciare", in riferimento a "sganciare un peto".
In senso lato invece può essere utilizzato per descrivere una qualsivoglia situazione o entità spiacevole, paragonabile al cattivo odore lasciato nell'aria da un peto.
Cfr. bella merda, sgallo
Esempi
Persona 1: «Fra, mi sono rovesciato la magnesite sui pantaloni.»
Persona 2: «Che sganzo!»
Persona 1: «Bella raga, stasera andiamo al Tocqueville?!»
Persona 2: «No fra, quel posto è uno sganzo.»
Persona 1: «Che palle la tipa mi ha balzato.»
Persona 2: «Bello sganzo…»
Persona 1: «Com'è andata ieri sera poi?»
Persona 2: «Eh, insomma. Tizio e Caio si sono messi a litigare ed è partito lo sganzo.»
«Ho sentito il nuovo disco di Playboi Carti ed è un mezzo sganzo.»