• sghenno

    anche sghennare, sghennata

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    sghènno (s.m., gergale, informal)

    1. Slancio adrenalinico verso situazioni elettrizzanti, tipicamente in contesti notturni e sociali. Sinonimo di serata movimentata, ricerca di emozioni e avventure, spesso con l’intento di conoscere nuove persone. Es: “Stasera si va di sghenno, ci sta un locale nuovo da provare.”

    2. Stato mentale di carica e furbizia, che unisce astuzia, sgamatezza e voglia di vivere esperienze intense. Può riferirsi anche a un’atmosfera o a un oggetto particolarmente figo.

    Origine: Probabilmente di matrice spontanea e onomatopeica, evoca suono e movimento, connesso all’idea di energia e azione.

    Derivati: Sghennante (agg., che stimola sghènno), sghennarsi (v. rifl., lanciarsi in una serata o situazione all’insegna dello sghènno).

    Esempi

    • «Stasera sghenna!»

    • «Ho conosciuto un tipo sghennante ieri sera.»

    • «È venuto a prendermi con l'auto tutta sghennata.»

    • «Dobbiamo essere un più sghennanti con questa proposta di progetto!»

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