• tascio

    1

    Tamarro, dall’aria di borgata o campagnola.

    Cfr. tamarro

    Esempi

    • «Compa, con la cammmicia sbottonata così pari un tascio.»

    • «Cucì abbassi il volume della macchina ‘cca pari un tascio?»

    • «Quel tascio di Tony si ascolta solo neomelodico ma che ne deve sapere di Billie Eilish.»

  • tascio

    2

    Dall’inglese “Trash”, persona esageratamente tamarra.

    Tascia può anche essere la sistemazione, ossia la bardatura, di certe cose (come le automobili), oppure certa musica (la neomelodica). Solitamente il tascio non si riconosce mai come tale. Termine dispregiativo, indica persone spesso di basso rango sociale che vestono e si comportano in modo bizzarro.

    Termine palermitano ma diffuso in tutta la zona occidentale della Sicilia (Palermo-Trapani).

    Cfr. tamarro

    Esempi

    • A: «Eri tu quello che gridava al centro storico?»

      B: «Sì, ero io.»

      A: «Sei proprio tascio!»

    • A: «Ma come sei vestito? Sembri un tascio.»

    • A: «Ieri un tascio mi ha tagliato la strada con il motorino modificato e non si è neanche fermato!»

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