sealioning
Forma di provocazione, trollaggio o molestia, in cui una persona chiede con insistenza informazioni e prove (anche marginali o precedentemente presentate) a supporto di un pensiero o un avvenimento, mantenendo una facciata di sincerità, educazione, disposizione al dibattito e/o estraneità alla materia, a prescindere dalla volontà dell'altro di partecipare alla discussione. L'obiettivo, consapevole o inconsapevole, del sealioner è ingolfare una discussione con continue domande in cattiva fede, puntando a sfinire l'interlocutore, additando poi le sue comprensibili difficoltà come prova di fallacia delle sue idee o di impreparazione sull'argomento.
Il sostantivo è un prestito dalla lingua inglese, in cui "sea lion" significa "leone marino"; il termine è quindi traducibile letteralmente come "fare il leone marino". L'espressione deriverebbe da un fumetto di David Malki, in cui un leone marino si intromette nella conversazione privata di due persone chiedendo con insistenza di spiegare e provare le loro affermazioni, arrivando anche a introdursi in casa loro. Qui è possibile leggere la striscia originale in inglese: http://wondermark.com/1k62/
Cfr. sealioner, trollaggio, gaslighting, mansplaining, minchiarimento
Esempi
«Quando per avere ragione ti chiede di sintetizzare due secoli di complesse teorie economiche e sociali, e gongola perché pensa di averti messo in difficoltà, sai che sta facendo sealioning.»