• cargo cult programming

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    In informatica, la pratica di includere frammenti di codice o strutture programmatiche senza comprenderne il funzionamento o la necessità, semplicemente perché si è visto fare così da altri. Rappresenta una forma rituale di programmazione, dove la forma viene copiata senza capirne la sostanza.

    Il termine deriva metaforicamente dal "culto del cargo", fenomeno antropologico in cui tribù melanesiane eseguivano rituali per la credenza che la consegna di merci da parte di esploratori occidentali avvenisse magicamente. La prima attestazione informatica risale al 1991 nel "Jargon File", glossario gergale della cultura hacker e informatica.

    Cfr. cowboy coding, shotgun debugging, spaghetti code, vibe coding

    Esempi

    • «Ha copiato lo script da StackOverflow senza capirlo: chiaro caso di cargo cult programming.»

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